Villavallelonga

Comune della Marsica

814 abitanti

1005 m s.l.m.

73,74 km²

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Storia & Tradizioni

Note Storiche

Villavallelonga sorge nella Vallelonga, alle porte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, su un territorio abitato fin dall’età preromana dai Marsi. L’abitato medievale nacque come piccolo castrum a controllo dei passaggi tra la piana del Fucino e i valichi appenninici, rientrando per secoli nell’orbita della contea di Celano e dei suoi feudatari. La comunità mantenne a lungo un’economia agro‑pastorale legata alla transumanza. Il terremoto della Marsica del 1915 provocò gravi danni, cui seguì la ricostruzione nel corso del Novecento, senza però cancellare l’impianto del borgo in pietra e il legame con i boschi circostanti.

Curiosità

Punto di accesso a foreste secolari della Vallelonga (Val Cervara) note per faggi antichissimi e alta biodiversità.
Presenza regolare dell’orso bruno marsicano e di altra fauna appenninica, con sentieri dedicati all’osservazione naturalistica.
Area di Prati d’Angro molto amata per picnic ed escursioni, con partenza di itinerari verso alture e pianori panoramici.
Centro storico in pietra con vicoli, archi e piccole piazze che conservano l’aspetto del borgo montano tradizionale.
Tradizioni legate al ciclo pastorale (feste d’inizio estate e d’autunno) e ricorrenze religiose molto partecipate dalla comunità.
Cucina tipica che unisce prodotti della Piana del Fucino a ricette di montagna: legumi, sagne, formaggi ovini e carni alla brace.

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Ciclovie della Marsica