San Benedetto dei Marsi

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Storia & Tradizioni

Note Storiche

San Benedetto dei Marsi è uno dei centri più antichi della Marsica. Sorge sull’antico sito di Marruvium, capitale del popolo italico dei Marsi e importante municipio romano. Nell’epoca imperiale era una città fiorente, ricca di edifici pubblici come terme, anfiteatri e templi. Con la decadenza dell’Impero Romano, Marruvium perse importanza ma rimase un punto di riferimento religioso e amministrativo: in epoca medievale, San Benedetto divenne sede vescovile grazie alla chiesa di Santa Sabina. Dal XVI secolo in poi la diocesi fu trasferita a Pescina. Il terremoto del 1915 distrusse gran parte del paese, ma la ricostruzione del Novecento ha dato vita a un centro moderno che conserva ancora molte testimonianze del passato. Nel 2022, San Benedetto dei Marsi ha ottenuto ufficialmente il titolo di città, in riconoscimento della sua storia millenaria.

Curiosità

Il nome del paese deriva da un monastero benedettino attivo nel Medioevo, costruito sui resti della città romana.
San Benedetto era l’antica Marruvium, celebre tra gli antichi Marsi e sede di importanti ritrovamenti archeologici.
La facciata superstite della chiesa di Santa Sabina, con il suo portale romanico in pietra, è uno dei simboli storici del paese.
Nel sottosuolo e nei dintorni si trovano ancora reperti romani: mosaici, domus, terme, mura e l’anfiteatro antico.
I cosiddetti “morroni” sono due monumenti funerari romani in pietra, situati all’ingresso della cittadina, che testimoniano la ricchezza della Marruvium imperiale.
Il territorio è uno dei più pianeggianti della Marsica, ideale per l’agricoltura e le coltivazioni intensive della Piana del Fucino.
La festa patronale è dedicata a San Benedetto Abate, e viene celebrata la prima domenica di giugno con eventi religiosi e popolari.
La cucina tipica propone piatti rustici e saporiti come sagne e fagioli, pecora al coppo, e dolci legati alle tradizioni contadine.